“Quando il sole sorge ad ovest. Quelle persone semplici dei Professionisti della salute” di Osvaldo Barba
Recensione a cura di Elena Bezze, Consiglio direttivo Associazione “Sguardi di Cura”
Osvaldo Barba nasce nel 1969 a Mussomeli , dove attualmente vive.
E’ un infermiere, sindacalista del Nursind con laurea in Scienze della Comunicazione presso Università Internazionale Uninettuno di Roma
Il libro “Quando il sole sorge ad ovest. Quelle persone semplici dei Professionisti della salute” , di Osvaldo Barba, narra di dieci storie, quasi tutte autentiche, di infermieri. Descrive il loro vissuto profondo, le loro emozioni, il loro “essere persone”, andando oltre il camice e la professione con storie diverse ma decisamente particolari.
Ogni racconto è un mondo a sé, vengono presentati particolari della loro vita, famiglia, lavoro, passioni, sogni, difficoltà superate e non, emergono pensieri, valori personali e professionali in cui potersi riconoscere e/o che invitano alla riflessione.
L’autore lo fa con un linguaggio chiaro, trasparente senza retorica o idiomi metaforici e in ogni racconto il narratore è sempre diverso, peculiare per quel tipo di analisi del vissuto personale del Professionista della salute, come sempre, sono diversi i riferimenti ad un libro e a una canzone che connotano le singole vicende.
Ogni racconto è illustrato da artisti locali e non e, proprio per l’importanza attribuita al linguaggio, mutua i principi del Manifesto della Comunicazione non Ostile, introducendo ogni narrazione con uno dei dieci principi di stile in esso contenuti, come un invito a promuovere comportamenti rispettosi e civili, da adottare nella comunicazione digitale per ricordarci che l’Altro è sempre presente, anche se in Rete.