Oggi, 21 settembre, ricorre la Giornata Mondiale della malattia di Alzheimer.
Sguardi di Cura vuole partecipare a questa ricorrenza dedicando un piccolo momento di riflessione. A livello mondiale, si stima che la demenza colpisca più di 50 milioni di persone e la prevalenza è destinata a triplicarsi nel 2050. La malattia di Alzheimer è la forma più comune di demenza, che colpisce le funzioni cerebrali danneggiando la memoria, l’intelletto e il linguaggio delle persone colpite, soprattutto persone anziane e donne.
In Europa la malattia di Alzheimer rappresenta il 54% di tutte le demenze. La prevalenza aumenta con l’età e nelle donne (dal 0,7% per età tra 65-69 anni al 23,6% per le ultranovantenni) rispetto agli uomini (rispettivamente dallo 0,6% al 17,6%).
Ad oggi tutte le forme di demenza hanno un decorso cronico-degenerativo, per le quali il trattamento farmacologico è molto limitato. Le cure devono necessariamente basarsi su un approccio olistico centrato sulla persona, che includa la rete familiare e sociale, sia al domicilio sia nelle residenze sanitarie assistenziali. L’impatto che tale malattia ha sulle persone, sulle famiglie non può lasciare indifferente nessuno.
Occorre sensibilizzare tutti, a partire dai giovanissimi, generando comunità friendly e progetti di inclusione sociale. Inoltre è essenziale investire nella ricerca per studiare modelli di cura innovativi da implementare attraverso servizi e programmi socio-sanitari dedicati. Con tale auspicio, Sguardi di Cura augura ai ricercatori una proficua produzione di trattamenti per curare e “combattere” la malattia di Alzheimer.